di Redazione

Nasce “Up-With-Down”: se puoi pensarlo, puoi farlo! La prima piattaforma italiana per le idee imprenditoriali delle persone con sindrome di Down. In occasione della Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down, l’Associazione Italiana Persone Down lancia “Up-With-Down – se puoi pensarlo, puoi farlo!”, la prima piattaforma italiana dedicata a raccogliere, valorizzare e sostenere progetti imprenditoriali ideati da persone con sindrome di Down. L’appuntamento, il 12 ottobre prossimo, a Campobasso, in Piazza Municipio – dalle ore 10.00 si prefigge l’obiettivo ambizioso e concreto di trasformare passioni e talenti in opportunità di lavoro reale, promuovendo una nuova idea di inclusione – non solo “essere assunti”, ma anche creare lavoro. Secondo la ricerca Censis-AIPD 2022, solo il 13,3% delle persone con sindrome di Down in Italia ha un contratto di lavoro. Eppure nel mondo non mancano esempi di successo: da Collette Divitto, che ha fondato un biscottificio negli USA, a John Lee Cronin, creatore di un’azienda di calzini solidale. Up-With-Down nasce per portare anche in Italia questa visione: l’imprenditoria come forma di autonomia, crescita e inclusione. Il progetto prevede tre tappe principali: – Coming soon page (dal 10 ottobre 2025) – presentazione del progetto e possibilità di iscriversi per ricevere aggiornamenti – Landing page (da dicembre 2025) – apertura della Call for Ideas, per caricare le idee imprenditoriali – Piattaforma ufficiale (dal 1° maggio 2026) – pubblicazione dei progetti e possibilità di sostegno da parte di aziende e cittadini. “Up-With-Down” è più di una piattaforma: è una rivoluzione culturale e pratica, che segna un nuovo modo di parlare di lavoro e disabilità intellettiva. Oltre alla manifestazione di Campobasso, saranno presenti a S. Elia a Pianisi e   Cercemaggiore dei banchetti informativi per tutta la giornata.

Articolo precedenteIsernia ospita “l’Alzheimer Fest”: prima volta in Molise per la carovana della sensibilizzazione
Articolo successivoNeuromodulazione periferica: un “case report” del Neuromed apre nuove prospettive per la sclerosi multipla