Nella seduta del Consiglio Regionale di ieri, non è stata discussa la mia interrogazione sulla necessità di maggiore trasparenza delle attività del Consorzio di Bonifica di Venafro in occasione delle elezioni consortili.
La scusa, l’assenza dell’Assessore al ramo, Micone, presente fino a poco prima.
Ho provato ad obiettare che bastava leggere la risposta del Presidente Cotugno, agli atti dell’Aula, e che avrebbe potuto tranquillamente farlo il Sottosegretario Niro, brillantemente allenato nelle risposte su altri atti ispettivi discussi. O magari il Presidente Roberti o qualche altro Consigliere informato dei fatti. Bastava leggere la risposta alla mia richiesta di informazioni e consentire a me la replica.
E invece nulla. Inserita all’ultimo punto dell’ordine del giorno del Consiglio, il quattordicesimo della seduta pomeridiana, ormai a tarda sera e in assenza della stampa e della necessaria attenzione. Alla fine, è stata rimandata al prossimo Consiglio utile, che cadrà ben oltre la data delle elezioni del Consorzio, fissate per domenica 26 ottobre.
Peccato, un’altra occasione persa per confrontarsi, per una volta in tempo utile, sulla trasparenza e correttezza, che sembrano fare tanta, troppa paura.
Per le elezioni di domenica prossima, auspico, dunque, la massima attenzione e che la nuove maggioranza e minoranza esercitino le loro funzioni di amministrazione e di controllo attivo.
Ce n’è bisogno, come i fatti di ieri, la ‘scientifica’ coltre del silenzio fatta calare dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale, hanno dimostrato. Ancora una volta!
Micaela Fanelli
Redazione