di Tonino Atella

Nel prossimo programma festivo carmelitano serata lirica, esibizione della fanfara della Nato, giri bandistici  e spettacolo di musica leggera. Il clou religioso, la solenne processione del 16 luglio con la Statua della Madonna.

Concluso l’appuntamento festivo popolare principe di Venafro, ossia la Festa in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, ricorrenza ottimamente riuscita con consensi unanimi, la città riparte con altra iniziativa popolare festiva : la Festa in onore della Madonna del Carmine in calendario il 15 e 16 luglio prossimi, con l’anteprima del 14 luglio incentrata sul “3° Concerto alla Vergine”, appuntamento lirico/musicale offerto da anonimo devoto del posto.

E veniamo ai “ mast’ r’ festa ”, il comitato che organizzerà il tutto. Sono in dodici, ed esattamente Ernesto Cardarelli, Michele Di Meo, Eduardo Pescherino, Vittorio Valvona, Simone Pesce, Luigi D’Angelo, Carmine Lombardi, Marciano Salvatore, Gabriella Bruno,Filomena Gentile, Assunta Ricci e Alfredo Di Cicco. Comitato quindi di ambosessi e di ogni età, che garantisce impegno ed appuntamenti religioso/civili quanto mai interessanti. E mentre è iniziata la raccolta delle libere offerte della popolazione, si prende ad approntare il calendario dei tre giorni della ricorrenza di metà luglio, preceduta al solito dalla Novena a Maria SS.ma del Carmelo in programma in Cattedrale dal 6 al 14 luglio prossimi. Il trittico festivo/celebrativo. Si aprirà come scritto col “3° Concerto alla Vergine”, serata lirico/musicale sul piazzale della Cattedrale con musicisti, pianista, baritono, tenore, soprano e mezzo soprano. Quindi il 15 luglio la grossa novità per Venafro, che accoglierà la Fanfara della Nato.

Il team concertistico militare si esibirà su strade e piazze cittadine, prima della serata sul palco all’esterno della Cattedrale. Nella preserata del 16 luglio la solenne processione con la Statua della Madonna del Carmine con concerto bandistico al seguito e a sera spettacolo musicale con un noto gruppo della musica leggera italiana, in via di definizione. In chiusura fuochi pirotecnici a concludere una ricorrenza storicamente assai cara ai coltivatori della terra venafrana, in particolare agli ortolani, lavoratori devotissimi alla Vergine di Monte Carmelo.

Articolo precedenteL’infortunio di Uno Mattina Estate della Rai
Articolo successivoMeteo: previsioni del tempo per il giorno 22/06/2022