EURO 148.285,53. Questo l’importo previsto per il Comune di Isernia nello schema dell’ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, per l’azione di aiuti di “solidarietà alimentare”, che stanzia 400 milioni così ripartiti: una quota dell’80% (complessivi euro 320 milioni) in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune; il restante 20 % (ossia 80 milioni) in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione, sulla scorta dei dati riferiti all’anno di imposta 2017.

«Ciascun Comune è autorizzato all’acquisizione», si legge nello schema di ordinanza, sia di «buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale», che direttamente di «generi alimentari o prodotti di prima necessità». Nel merito dei destinatari degli aiuti, la bozza di provvedimento dice che «nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare a valere sulle risorse del programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead)», di cui «il ministero del Lavoro e delle politiche sociali rende disponibile l’elenco delle organizzazioni partner».

Nell’ordinanza sembra sia previsto, inoltre, che «l’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua i beneficiari e il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico». L’operazione solidarietà coinvolge le realtà no profit, perché «per l’acquisto e la distribuzione dei beni alimentari e di prima necessità i Comuni possono avvalersi degli enti del Terzo settore». Per queste attività «non sono disposte restrizioni agli spostamenti del personale degli enti e dei volontari coinvolti».

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