di Redazione

Sembrava di tornare ai tempi d’oro del renzismo molisano, con presenze eccellenti e qualche volto nuovo. Alla conferenza stampa per l’ingresso in Italia Viva di Giovanni Varra e Antonio Madonna, il parterre politico era quello delle grandi occasioni: tra i presenti, la consigliera regionale Alessandra Salvatore (mai stata renziana), la consigliera comunale Giovanna Viola, la sindaca di Campobasso Maria Luisa Forte, e vari esponenti del Pd locale, come il capogruppo Stefano Ramundo, l’assessore Lello Bucci e il consigliere Nicola Messere.

Assente invece la “vecchia guardia” renziana del Molise: nessuna traccia dell’ex deputata Giusi Occhionero, dell’ex sindaco Donato D’Ambrosio o di Francesco Lombardi. Un segnale chiaro che si apre una fase nuova per Italia Viva in regione, più pragmatica e istituzionale, con meno identità storica.

A dare il benvenuto ai nuovi ingressi, il coordinatore regionale Angelo Santoro, la coordinatrice provinciale di Isernia Giulia Di Silvestro, e il senatore Enrico Borghi, che ha ribadito la volontà di rafforzare il “campo largo di centrosinistra” spostando l’asse più al centro. Alla domanda sull’imbarazzo per l’ingresso in IV di candidati vicini a Meloni, Borghi ha tagliato corto: “Bisogna dare un’altra possibilità a chi ha conosciuto il centrodestra e vuole continuare a fare politica”.

L’appoggio di Italia Viva andrà alla sindaca Forte, la cui maggioranza in Consiglio comunale è fragile e in cerca di nuovi equilibri. L’ingresso di Varra, presidente del Consiglio, mira proprio a consolidare i numeri a Palazzo San Giorgio.

Ma la foto di gruppo evidenzia anche molte assenze pesanti, soprattutto tra gli alleati della sindaca: nessun rappresentante del Movimento 5 Stelle e nessuno di AVS.

fonte e foto: https://www.controvento.online/

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