di Redazione

Le nuove tecnologie e l’Intelligenza Artificiale sono alla base dello sviluppo economico dei prossimi anni, ma il Sud Italia e le regioni più piccole sono pronti o rischiano di rimanere ancora indietro? Da questa domanda nasce Molise2030, il progetto di giovani professionisti e imprenditori molisani per rilanciare il Molise e renderlo una Regione capace di trattenere e attrarre talenti. Al loro fianco, c’è anche l’Università del Molise. Il futuro è di chi saprà sfruttare le opportunità date dall’AI e dall’innovazione tecnologica, un’occasione che il Molise, e il sud Italia in generale, non possono lasciarsi scappare. Perché ciò avvenga, serve però una visione, e la collaborazione di tutto il tessuto economico locale, dalle imprese all’Università. Da questa riflessione nasce Molise2030, l’ambizioso progetto di sviluppo del Molise ideato da un gruppo di imprenditori e professionisti molisani, che sarà presentato a Isernia il 15 novembre. L’obiettivo è creare un hub di innovazione in Molise, che trattenga i talenti e ne attragga di nuovi, dal Sud e da tutta Italia.  Il tema è particolarmente attuale in questa regione, come certificano costantemente nuovi dati. Secondo i numeri diffusi dall’Istat, fra il 2023 e il 2024- 7,3 molisani su 1000 si sono trasferiti nel centronord – e secondo i dati del Ministero dell’Istruzione il 62% degli studenti universitari molisani frequenta un ateneo fuori dalla propria regione. Una perdita di talenti che inizia quindi ancora prima del conseguimento della laurea. In generale, fra il 2013 e il 2023 la regione ha perso 25.501 residenti, secondo gli ultimi dati Istat, pari all’8% della popolazione, con una tendenza inesorabile che dura da un decennio. Anche gli ultimi dati Istat pubblicati il 21 ottobre confermano la preoccupazione: il Sud, e in particolare il Molise, fa registrare un tasso di natalità molto basso e in continua discesa, conseguenza della mancanza di prospettive e della fuga di giovani. “Nell’era dell’AI, delle reti, dell’innovazione che corre come non mai, abbiamo l’opportunità di riscrivere il destino dei nostri territori. Oggi l’innovazione è guidata da chi ha le idee migliori, e nasce nei luoghi che sono in grado di formare, trattenere e attrarre talenti. Non dobbiamo rassegnarci all’idea che i giovani più ambiziosi debbano trasferirsi per realizzare i propri progetti, dobbiamo collaborare per dimostrare che si può rendere anche la più piccola delle regioni del Sud Italia, come il Molise, un polo capace di attrarre investimenti, professionisti, imprese, e creare opportunità per il territorio e i suoi abitanti. La collaborazione con l’Università degli Studi del Molise è fondamentale,” spiega Luca Colella, fra gli ideatori del progetto. “La nostra visione è creare un innovative ecosystem hub, un’area capace di attrarre le grandi menti italiane ed estere per fare innovazione e vincere le sfide del futuro, dalla transizione ecologica allo sviluppo dell’AI. Questo è Molise2030. Questa è l’utopia di cui abbiamo bisogno, un’utopia con i piedi per terra, nella nostra terra”. Il progetto Molise2030 nasce da un gruppo di imprenditori e professionisti molisani, guidati da Luca Colella, senior executive italiano con una consolidata esperienza nella gestione e nello sviluppo di aziende familiari e investimenti internazionali che hanno vissuto in prima persona la necessità di muoversi fuori dalla propria regione e dall’Italia. I dettagli di Molise2030 verranno presentati in un evento gratuito che si terrà a Isernia, il 15 novembre 2025 all’auditorium “10 Settembre 1943”, in cui professionisti e docenti da tutta Italia affronteranno alcuni dei temi chiave del progetto, dall’AI alle città del futuro. Interverranno Tommaso Calarco (Direttore dell’Institute of Quantum Control, FZJ), Giulio Deangeli (Ricercatore, Neuroscienze Computazionali) e Carlo Ratti (Ingegnere, architetto, direttore MIT Senseable City Lab), insieme ai docenti dell’Università del Molise, Proff. Antonio Cianfrani e Luciano De Bonis, preceduti dai saluti istituzionali del Rettore dellʼUniversità degli Studi del Molise, Prof. Giuseppe Peter Vanoli. I posti sono già prenotabili sul sito di molise2030.com, fino a esaurimento posti.  L’Università degli Studi del Molise sarà partner scientifico-strategico del progetto. Sarà l’occasione per ribadire come, all’interno della sua missione principale, UniMol ponga al centro la formazione di nuove competenze — oggi più che mai nei settori dell’innovazione, dell’informatica, della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale — promuovendo percorsi didattici avanzati, di alta formazione e di ricerca applicata. Attraverso la collaborazione con le imprese del territorio, l’Ateneo potrà favorire il trasferimento tecnologico e la nascita di nuove realtà imprenditoriali, rafforzando così il legame tra università, territorio e mondo del lavoro, e confermandosi motore di sviluppo per il tessuto regionale. Nel corso dell’evento di presentazione di Molise 2030 interverranno i docenti dell’Università del Molise, proff. Antonio Cianfrani e Luciano De Bonis, che evidenzieranno il ruolo dell’Ateneo nel processo di valorizzazione locale delle attività di ricerca: dalle tecnologie quantistiche e l’intelligenza artificiale, strettamente legate al corso di laurea in Informatica, fino allo studio dello spazio urbano e delle città del futuro.

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