di Redazione
Ancora una volta, il nostro territorio è sotto attacco. Il Movimento Vasto esprime la sua più ferma condanna nei confronti delle recenti iniziative del Comune di Vasto e della Regione Abruzzo, volte all’installazione di una serie di punti ristoro lungo la Via Verde e nella Riserva naturale Marina di Vasto. Questa decisione, presentata con la vaga promessa di sviluppo turistico, si configura in realtà come un vero e proprio atto di deturpazione di un paesaggio che rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra comunità. La Via Verde, con il suo tracciato che serpeggia dolcemente lungo la costa, è un’oasi di naturalità a pochi passi dal centro abitato. La Riserva naturale Marina Vasto con la sua spiaggia dorata e le sue rarissime dune, è da sempre un luogo di relax e svago per residenti e visitatori. Invece di tutelare e valorizzare questi spazi, l’amministrazione comunale e la regione sembrano intenzionate a trasformarli in un’accozzaglia di strutture commerciali, con il pretesto di “animare” l’area. Il Movimento Vasto non è contrario a uno sviluppo turistico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, l’approccio adottato in questo caso appare miope e superficiale, privilegiando logiche di breve termine e interessi particolari a discapito del bene comune. La proliferazione di punti ristoro rischia di snaturare l’identità della Via Verde e della Riserva Marina di Vasto trasformandole in un anonimo susseguirsi di attività commerciali, perdendo quell’unicità che le rende preziose. Per queste ragioni, riteniamo doveroso esprimere un giudizio severo sull’operato di questi enti. Il Movimento Vasto, con il suo responsabile Maurizio Santulli, si impegna a vigilare attentamente sull’evolversi di questa situazione e a mobilitare la cittadinanza per contrastare questo scempio annunciato. Non permetteremo che la bellezza di Vasto venga sacrificata sull’altare di un malinteso progresso. Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche sensibili alla tutela del nostro territorio a unirsi alla nostra battaglia. Il futuro di Vasto è un patrimonio di tutti e non può essere svenduto in silenzio.