di Redazione

Bilancio più che positivo per il Muves – Museo delle vestimenta del Molise che oggi 7 agosto compie i suoi primi due mesi di vita. Diverse centinaia sono le presenze registrate da quando ha aperto i battenti, che fanno del Muves di Campobasso una delle mete turistiche culturali più gettonate dell’estate molisana 2025. “Mai ci saremmo aspettati di trovare una realtà del genere in Molise” è il commento che più frequentemente si legge sui social da parte dei tantissimi visitatori. Si tratta di un museo piccolo ma degno dei grandi musei italiani per l’allestimento innovativo e il prezioso materiale in esso contenuto; curato elegantemente in ogni minimo dettaglio in cui il senso del bello diventa palesemente oggettivo. Unanime quindi il consenso di critica e di pubblico che indica il Muves come “un gioiello tutto molisano” che genera stupore e meraviglia in tutti coloro che lo visitano. Non a caso i costumi del Muves sono stati scelti dalla Regione Molise per rappresentare al meglio le tradizioni popolari della nostra terra all’Exspo Universale di Osaka lo scorso luglio. La prestigiosa Collezione Scasserra, riconosciuta dal Ministero della Cultura quale “Bene culturale di notevole interesse nazionale” fa bella mostra nella graziosa villa neoclassica dove risiede la famiglia Scasserra; situata in periferia ma a pochi minuti dal centro del capoluogo di Regione. Il museo si propone al visitatore in una veste davvero inusuale e diversa rispetto ai musei statali, dislocati solitamente in strutture centrali e distaccate dal pubblico da tenti punti di vista. In questo caso, il visitatore non trova funzionari statali ma padroni di casa sentendosi così immediatamente catapultati in una dimensione più famigliare e personalizzata. Come ha dichiarato lo stesso proprietario e direttore il dott. Antonio Scasserra “al Muves si entra da turisti e si esce da amici”. La carta vincente della struttura in effetti, è sicuramente proprio lo spirito di accoglienza e l’ospitalità dei suoi proprietari che conducono per mano i visitatori in un viaggio coinvolgente, fatto di racconti di storie antiche ma anche di vicende e vissuti famigliari che travolgono gli ospiti in un turbine di emozioni. Si intravede così un grande futuro per il Muves, fiore all’occhiello della cultura del Molise che di certo ci regalerà tante belle iniziative e tante nuove emozioni.

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