di Redazione
Con una nota ufficiale, Emilio Izzo ha comunicato le sue dimissioni dal ruolo di consulente tecnico del Presidente della Giunta regionale del Molise per Ambiente, Cultura, Turismo e Paesaggio, nonché per i tratturi. La decisione, notificata al Presidente Francesco Roberti, nasce dalla consapevolezza che non esistono più le condizioni per proseguire l’incarico «in serenità e proficuità», come scrive lo stesso Izzo. Nonostante la volontà manifestata dal Presidente nel voler valorizzare le competenze del consulente, ostacoli interni alla maggioranza di governo regionale avrebbero di fatto impedito un’azione concreta e incisiva. «Nonostante nell’opinione pubblica sia stata accolta in modo molto positivo la mia disponibilità a rilanciare, senza alcun onere per gli enti, il settore del turismo in provincia di Isernia — unica realtà in regione priva di un soggetto dedicato — nulla si è mosso in tale direzione», sottolinea Izzo. Un immobilismo che, a suo avviso, trova le proprie radici nei meccanismi di potere che regolano la politica regionale. Non manca un riferimento critico anche alle opposizioni, accusate di aver mantenuto un silenzio assordante, dimostrando — secondo Izzo — come chi non appartiene a determinati blocchi di potere resti sostanzialmente escluso dalle dinamiche decisionali, a prescindere dal merito delle proposte. Izzo non cela l’amarezza per una scelta forzata dalle circostanze: «Non sono arrabbiato, ma dispiaciuto. Dispiaciuto che gli interessi di alcuni prevalgano sul bene comune e impediscano a chi ha le idee e la volontà di agire per questa bella terra». Il ringraziamento finale è comunque rivolto al Presidente Roberti per il tentativo, pur riconoscendo che «il sistema, evidentemente, è più forte anche di lui». Un addio amaro, dunque, quello di Emilio Izzo, che riapre il dibattito su trasparenza, meritocrazia e reale volontà politica di valorizzare le competenze nel governo del territorio molisano.






























