di Redazione

Si è concluso lo scorso 29 luglio 2025 l’anno di Servizio Civile Universale per un gruppo di giovani che, per dodici mesi, ha prestato il proprio tempo e le proprie energie al servizio della comunità venafrana. Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo non solo nei volontari stessi, ma anche nei luoghi in cui hanno operato: il Comune di Venafro, l’Ambito Territoriale Sociale e la Palazzina Liberty, spazi pubblici che, grazie al loro impegno quotidiano, sono diventati più accoglienti, efficienti e umani. A nome dell’amministrazione, l’assessore alle Politiche Sociali Angelamaria Tommasone ha voluto rivolgere un sentito messaggio di gratitudine:  «Desidero ringraziare con il cuore tutti i ragazzi che hanno appena concluso il loro anno di Servizio Civile Universale. Siete stati una risorsa preziosa, un esempio concreto di cittadinanza attiva e solidarietà. Avete saputo ascoltare, aiutare, collaborare, diventando parte integrante della nostra rete di servizi. Il vostro passaggio resterà un riferimento per chi verrà dopo di voi. Il Comune di Venafro, l’Ambito Sociale e tutta la comunità vi devono molto». I giovani volontari hanno rappresentato un ponte tra istituzioni e cittadini, offrendo supporto negli uffici comunali, partecipando ad attività sociali, culturali e di assistenza, contribuendo alla promozione del bene comune in modo silenzioso ma essenziale. Il loro anno di servizio ha incarnato perfettamente i valori del Servizio Civile Universale: la difesa non armata della Patria, la promozione della pace, della solidarietà e dei valori costituzionali. Ma il testimone è già stato raccolto. Il giorno successivo, il 30 luglio, un nuovo gruppo di ragazze e ragazzi ha iniziato ufficialmente il proprio percorso all’interno dei progetti del Servizio Civile Universale a Venafro. Giovani motivati, curiosi, desiderosi di mettersi alla prova e di fare la propria parte in un’esperienza che va ben oltre il semplice volontariato. L’assessore Tommasone ha voluto dare il benvenuto anche ai nuovi volontari, incoraggiandoli a vivere appieno questa opportunità:  «A voi che iniziate oggi questo percorso, auguro un anno ricco di soddisfazioni, scoperte e crescita. Il Servizio Civile Universale non è solo un’esperienza utile per il futuro professionale, ma è soprattutto un’occasione per conoscere meglio se stessi e il mondo che ci circonda. Mettete passione in ciò che fate, lasciatevi coinvolgere, e ricordate che ogni gesto, anche il più semplice, può fare la differenza nella vita di qualcuno». I primi feedback da parte dei nuovi partecipanti confermano l’entusiasmo: «Il Servizio Civile Universale ti apre gli occhi su realtà che spesso diamo per scontate. Mettersi al servizio della comunità ti insegna il valore della solidarietà, e ti restituisce molto più di quanto dai», ha dichiarato uno dei ragazzi appena entrati nel progetto. Il Comune di Venafro continuerà a sostenere e promuovere con convinzione il Servizio Civile Universale, riconoscendone il valore umano, sociale ed educativo. Perché, come ha ribadito l’assessore Tommasone, “quando i giovani si mettono in gioco per la comunità, a crescere non sono solo loro, ma tutto il territorio”.

Articolo precedenteIl ricordo Di Domenico Bertoni, un professionista serio e preparato, un uomo altruista e sincero
Articolo successivoFanelli: il Ministero non finanzia il ‘tubone’ Liscione Finocchito