Dai dati del monitoraggio sono divenuti ultimamente conclamati i danni che l’inceneritore di Pozzilli produce:

con le attuali 93.000 T/a di rifiuti l’impianto ha emesso in un anno: Kg 1 di mercurio, Kg 2 di cadmio+tallio; Kg 15 di diossina+furani; Tonnellate 122,53 di NO2 (diossido di azoto), T. 2,52 di NH3 (ammoniaca), T. 2,64 di CO (monossido di carbonio), T. 2,25 di HCl (acido cloridrcio).

Nel biomonitoraggio eseguito in un’area di 5 Km intorno all’impianto è stato constatato l’accumulo in crescita di  cadmio, piombo e mercurio sì da far concludere, dalla stessa società, per la  criticità dell’area.

hera ambiente big1

La società Hera Ambiente Spa (ex Energonut) ha dovuto dichiaralo nell’ambito della procedura di A.I.A. (autorizzazione ambientale integrata) che ha avviato  per l’impianto di incenerimento rifiuti di Pozzilli, essendovi obbligata  dalla nuova normativa nazionale.

LA DITTA HA CHIESTO ANCHE DI RADDOPPIARE LE QUANTITA’ DI RIFIUTI DA BRUCIARE

In tale procedura la società ha chiesto sfruttare la massima potenza dell’impianto (da 47 MW a 49,9 MW) e di raddoppiare le quantità da bruciare anche mediante l’utilizzo di una tipologia di rifiuti individuata col codice CER 19.12.12, avente minor potere calorifico, sostanzialmente il residuo non riciclabile della raccolta differenziata

Se venisse autorizzato quanto richiesto dalla ditta, l’impatto sull’ambiente e sulla salute si aggraverà enormemente.

Il WWF Molise, come anche l’associazione Mamme per la Salute, ha presentato osservazioni nell’ambito della procedura di AIA e ha chiesto espressamente che per le nuove quantità e nuovo tipo di rifiuto Hera Ambiente debba espletare la procedura di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale).

Nella Conferenza di Servizi, a cui abbiamo partecipato, l’Arpa Molise ha espresso la stessa convinzione, mantenendola con fermezza nonostante le intimidazioni e le minacce di ritorsioni economiche più volte avanzate dai rappresentanti della società.

Se questa posizione sarà confermata anche dalla Regione, potremo dire di aver raggiunto un bel risultato e potremo confidare in una valutazione obiettiva e in una maggiore attenzione e sensibilità verso le esigenze di tutela della qualità dell’aria e dell’ambiente e della salute della popolazione, e soprattutto nel rispetto della legge.

Un impianto di questo tipo non può essere considerato un impianto per la produzione di energia pulita. Con le immissioni in atmosfera di metalli pesanti e particolarmente dannosi alla salute umana come il mercurio e il cadmio, nell’energia prodotta non c’è niente di pulito, ma solo i grandi interessi economici della società e la vocazione e la funzione principale dell’impianto che è lo smaltimento dei rifiuti. La ditta si arricchisce: facendo pagare i rifiuti in ingresso e poi vendendo l’energia a prezzi maggiorati per via degli incentivi accordati.

Chiediamo ai Comuni della vallata di opporsi alle richieste della ditta e chiediamo alla Regione di esigere la V.I.A., così come indicato dall’Arpa, avendo la responsabilità verso i cittadini e la loro salute.

Le osservazioni e le richieste del WWF, con i dati riassuntivi delle emissioni sono disponibili sul sito del WWF Molise e sulla nostra pagina Facebook wwfmolise.

WWF ITALIA

Delegazione regionale Molise

avv. Giuseppina Negro

 

 

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