di Redazione

I lavoratori del call center 3G si trovano nuovamente in una situazione di forte incertezza. A seguito del recente cambio di appalto, 156 dipendenti rischiano di essere trasferiti in una sede diversa da quella di Campobasso. Pur mantenendo il contratto delle telecomunicazioni e con la riassunzione garantita dal nuovo gestore, è la territorialità a essere messa in discussione: un elemento fondamentale per la tutela delle famiglie coinvolte e per la tenuta sociale ed economica della città. Già a febbraio 2025, in occasione del cambio di contratto collettivo, il Comune di Campobasso era intervenuto con un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale e con una lettera della sindaca Forte inviata al ministro Urso, nella quale venivano evidenziate le criticità del nuovo contratto Assocontact e si chiedeva il ritorno al CCNL delle Telecomunicazioni. Oggi, il consigliere comunale Valter Andreola (M5S), membro della Commissione consiliare Politiche sociali, ha richiesto l’istituzione urgente di un tavolo prefettizio che coinvolga tutte le parti interessate: istituzioni, sindacati, azienda e nuovo gestore. L’obiettivo è garantire la continuità territoriale dei lavoratori e scongiurare il rischio di trasferimenti che comprometterebbero la stabilità di 156 famiglie e il tessuto occupazionale cittadino. «La solidarietà non può fermarsi agli atti formali – ha dichiarato Andreola –. Serve un confronto concreto e urgente per difendere il diritto dei lavoratori a restare nella propria città e nella propria regione.»

Articolo precedenteIl Consorzio di Bonifica di Venafro: Un Eccellente Esempio di Giurisprudenza!
Articolo successivoIsernia: Aggressioni fuori una discoteca: il Questore sospende la licenza ed emette 5 DACUR