A Venafro, fervono i lavori per l’apertura del nuovo supermercato Eurospin, situato in prossimità della stazione di servizio Q8. Questa struttura moderna si presenta come un elemento di forte impatto visivo, ma il cantiere solleva interrogativi che meritano di essere esplorati.
La questione delle autorizzazioni è centrale. Si pone la legittima domanda: tutto è stato fatto secondo le regole? In particolare, risulta fondamentale verificare se sia stata formalmente rilasciata l’autorizzazione dell’ANAS per l’ingresso carrabile, considerato che la gestione e la sicurezza della viabilità lungo la Strada Statale 85 Venafrana rientrano nelle competenze esclusive dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade. Sono stati seguiti i passaggi necessari? Sono state imposte prescrizioni? Attualmente, tali domande rimangono prive di risposte ufficiali, rendendo la questione ancora più rilevante.
In aggiunta alla viabilità, emerge un’importante riflessione sulle scelte urbanistiche. Fino a pochi anni fa, quell’area era designata come agricola nel Piano Regolatore. Solo di recente, durante l’amministrazione Ricci, è stata riclassificata in zona C3, destinata a residenziale e commerciale.
Anche il potenziamento della rete elettrica ha sollevato criticità. È stato risolto? Le informazioni in merito sono scarse, alimentando il silenzio attorno a un tema cruciale.
L’apertura di Eurospin rappresenta quindi non solo un evento commerciale, ma un’opportunità per riflettere sulla trasparenza e sulla coerenza delle decisioni amministrative. Il diritto di sapere e il diritto di costruire devono procedere di pari passo, poiché la crescita di una città si misura nella qualità delle scelte sostenibili e condivise.
redazione