È una giornata che segna un nuovo capitolo per il territorio del Matese. Da oggi, infatti, sono ufficialmente operative le misure previste per il Parco Nazionale del Matese, con l’entrata in vigore della zonizzazione e della perimetrazione provvisoria stabilite dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Si tratta di un passo significativo, seppur ancora parziale, lungo un percorso istituzionale e amministrativo che richiederà ulteriori fasi prima della definitiva strutturazione del Parco. Tuttavia, l’attivazione di queste misure rappresenta un progresso tangibile nella protezione e valorizzazione dell’ambiente matesino.
La perimetrazione provvisoria interessa complessivamente 53 Comuni, suddivisi tra Campania (31) e Molise (22).
In Campania, rientrano nel Parco i territori di:
Letino, Cusano Mutri, San Gregorio Matese, Valle Agricola, Pietraroja, Gallo Matese, Sassinoro, Castello del Matese, Capriati a Volturno, Piedimonte Matese, Cerreto Sannita, San Potito Sannitico, San Lupo, Fontegreca, Raviscanina, Pontelandolfo, San Lorenzello, Prata Sannita, Faicchio, Sant’Angelo d’Alife, Gioia Sannitica, Morcone, San Salvatore Telesino, Ailano, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Alife, Casalduni, Ciorlano, Telese Terme, Castelvenere.
In Molise, i Comuni inclusi sono:
Castelpizzuto, Longano, Monteroduni, Roccamandolfi, Guardiaregia, Sant’Agapito, San Massimo, Macchia d’Isernia, Campochiaro, Sepino, San Polo Matese, Pettoranello del Molise, Cantalupo nel Sannio, Bojano, Castelpetroso, Colli a Volturno, Santa Maria del Molise, Montaquila, Fornelli, Pozzilli, Isernia, Venafro.
L’inclusione di questi territori è frutto di un’attenta istruttoria tecnica chiusa il 15 aprile 2025 da ISPRA, che ha valutato i criteri ambientali, paesaggistici e culturali dell’area.
L’adozione delle nuove misure rappresenta un’opportunità concreta per sviluppare un modello di convivenza sostenibile tra uomo e natura, rafforzare la tutela degli ecosistemi e promuovere forme di economia verde, turismo lento e agricoltura compatibile.
Per le comunità locali, il Parco Nazionale del Matese non è solo vincoli, ma anche una risorsa per il futuro: un volano per progetti ambientali, culturali ed economici di ampio respiro.
Redazione