di Tonino Atella

Trattasi dell’abbandono e dell’incuria del  “quadrato”, lo storico e frequentatissimo piccolo specchio d’acqua sorgiva, meta estiva di fanciulli e giovani degli anni ’60 ed oggi purtroppo in totale degrado.

Una leggerezza, meglio una disattenzione istituzionale pubblica che non passa inosservata a Venafro né tanto meno viene sottaciuta, ricordando quanto di positivo nei tempi andati avveniva in zona. Il riferimento é per lo storico e frequentatissimo piccolo specchio d’acqua denominato “il quadrato” (un quadrato appunto di 4×4 all’incirca) e situato in via del Mulino, zona urbana a sud/ovest dell’abitato impreziosita dallo scorrere delle acque sorgive locali. Tale “quadrato”, in cui affluivano -e tuttora avviene- le copiose acque sorgive venafrane, nei periodi estivi degli anni ’50/’60 era meta giornaliera di decine e decine di fanciulli e giovani che vi si tuffavano volentieri, intrattenendovisi per ore, restando assieme, combattendo la calura e non potendosi permettere, date le ristrettezze dei tempi, spiagge marine. Al massimo c’era la possibilità di raggiungere qualche sponda fluviale nei paraggi di Venafro ma a chi non aveva una bici per spostarsi toccava “il quadrato”, dal che la quotidiana ressa e l’impagabile bellezza di un’estate intera appunto al “quadrato” tra amici e compagni di scuola e di giochi. Cosa resta oggi dello storico “quadrato” a Venafro ?

Praticamente niente, tolta l’acqua sorgiva che continua a scorrervi all’interno ! Dopodiché vegetazione spontanea cresciuta a josa, erba altissima che nessuno rimuove, plastica a galleggiare all’interno, rifiuti vari ed inferriate a chiudere il tutto, impedendo addirittura la vista di tanto retaggio storico popolare ! Un gran peccato oltre che una sostanziale leggerezza istituzionale, non c’è che dire ! Certamente oggi giorno nessuno vi si tufferebbe più né vi si bagnerebbe, anche se hai visto mai …, ma quanto meno la pulizia e la perfetta tenuta del sito, dell’intera zona e soprattutto di tale tipico “quadrato”-una sorta di storica piscina dei ragazzi venafrani del secondo dopoguerra- s’impongono con immediatezza ed urgenza, se è vero com’è vero che si vive in una cittadina civile, appunto  Venafro.

Ed allora ben venga, finalmente, la pulizia del “quadrato” di via del Mulino a Venafro e di tutto quanto vi gravita attorno, nel rispetto dei luoghi, dell’ambiente, della natura e ricordando l’attenzione che i nostri predecessori tenevano verso l’intera zona in questione, oggi invece sostanzialmente abbandonata.

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